“L’Istituto di Ortofonologia (IdO), ormai da qualche anno, ha sviluppato una scheda di screening e monitoraggio neuroevolutivo dedicata alla fascia d’età 0-24 mesi, che non è uno strumento diagnostico ma uno strumento di supporto al pediatra nell’individuare precocemente condizioni di rischio e vulnerabilità e poterle monitorare”. A spiegarlo è Elena Vanadia, neuropsichiatra infantile e responsabile medico del servizio di Diagnosi e Valutazione dell’Istituto di Ortofonologia (IdO). La prima infanzia, infatti, è il periodo di massima plasticità, quello in cui si edificano le basi per l’età adulta, e soprattutto quello “in cui è possibile individuare i precursori delle funzioni superiori- sottolinea Vanadia- siano esse cognitive, comunicative, sociali e, per dirlo in un’unica parola, adattive. È possibile individuare anche i segnali di rischio per i disturbi del neurosviluppo, così come certi predittori delle traiettorie evolutive individuali”.